Fra le tecnologie recentemente introdotte in edilizia ne possiamo trovare una davvero peculiare e molto utile. Il “vetro a bassa emissione” (detto anche “Low E”) è una soluzione innovativa per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, utilizzando tecnologie e materiali avanzati che migliorano la capacità del vetro di isolamento termico e ridurre la dispersione di calore. Il Low E si presenta come un rivestimento sottile applicato sulla superficie del vetro che consente di ridurre il calore che passa attraverso il vetro, migliorando l’efficienza energetica dell’edificio.
Cos’è un vetro a bassa emissione e perché è importante
Chiamato anche vetrocamera a basso emissivo, questo metodo di realizzare la struttura multistrato dei vetri degli infissi comporta diversi vantaggi, perlopiù orientati alla migliore efficienza energetica e l’aumento di capacità isolanti.
I vantaggi del vetro a bassa emissione sono molteplici. Innanzitutto permettono di ridurre i consumi energetici degli edifici, migliorando l’isolamento termico tra l’interno e l’esterno dell’edificio, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento in ogni stagione dell’anno. Inoltre, il vetro a bassa emissione permette di migliorare il comfort abitativo, riducendo le differenze di temperatura tra le diverse parti della casa.
FinestraFacile ha integrato nei propri infissi una vetrocamera bassoemissiva con gas Argon, costituita da un triplo vetro, per il massimo comfort termico ed acustico.
Proprio il gas è infatti il “segreto” delle vetrocamere Low E. Da qui il secondo grande vantaggio di questi modelli: la capacità di proteggere gli interni dell’edificio dai raggi solari, riducendo così il rischio di sbiadimento dei mobili. Infatti, il rivestimento sul vetro agisce come uno schermo sulla superficie, riducendo la quantità di radiazioni solari che penetrano negli ambienti interni, riducendo quindi il rischio di sbiadimento.
Tuttavia, vi sono anche degli svantaggi nel vetro a bassa emissione. Innanzitutto, il costo per la realizzazione è leggermente superiore rispetto al vetro tradizionale, a causa dei materiali utilizzati per il rivestimento e le tecniche coinvolte. Inoltre, la luce naturale che entra nella stanza può essere ridotta, in particolare se il vetro Low E è installato su grandi finestre. Di conseguenza, la stanza può apparire un po’ più “oscurata”, in particolare durante i mesi invernali.
In confronto al vetro tradizionale, il vetro a bassa emissione offre un isolamento termico più efficiente che contribuisce a ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento e migliorare il comfort abitativo.
Perché il vetro tradizionale non è un buon investimento?
Nonostante i costi siano un problema da prendere sempre in considerazione quando si realizzano infissi, l’idea di utilizzare ancora vetro tradizionale oggi è piuttosto superata.
Il vetro tradizionale non dispone infatti di alcun tipo di rivestimento, il che lo rende meno efficiente dal punto di vista dell’isolamento termico, portando anche ad un aumento dei costi di riscaldamento e raffreddamento. La luce solare con i materiali tradizionali penetra e va a rovinare anche gli interni, di fatto causando lo sbiadimento di mobili e oggetti esposti al sole.
Possiamo dunque dire che, in definitiva, l’utilizzo del vetro a bassa emissione è un modo per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e rispettosi dell’ambiente. Questo miglioramento ha dei vantaggi notevoli, tra cui la riduzione dei costi di riscaldamento e raffreddamento, il miglioramento del comfort abitativo e la protezione degli arredi.
Se stai valutando le varie opzioni disponibili, ti ricordiamo che gli esperti di FinestraFacile sono in possesso dei requisiti per la posa qualificata in tutta Italia e sono a tua disposizione per risolvere qualsiasi dubbio. La nostra tecnologia di vetrocamera bassoemissiva con gas Argon e triplo vetro ti garantirà comunque sempre il massimo comfort termico ed acustico.
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